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Tra gli strumenti da estetista ci sono le microlame?
La risposta a questa domanda è sì e ce la spiega direttamente Alessandro Zocche, alla guida di Safe con la seguente relazione, che illustra come tra gli strumenti dell’estetista possano esserci anche le microlame.
In pratica, le microlame non sono vietate se l’estetista le usa per esercitare le tecniche specifiche della propria professione. Vediamo i dettagli.
Cosa dice la legge sull’attrezzatura da estetista
L’attività di estetista è regolamentata dall’articolo 1 della legge 4 gennaio 1990 n 1, la quale afferma che l’attività può essere svolta:
a) con l’attuazione di tecniche manuali;
b) con l’utilizzazione di apparecchi elettromeccanici.
Per tecniche manuali si intende un qualsiasi mezzo diverso da apparecchi elettromeccanici.
Gli apparecchi elettromeccanici in dotazione all’estetista sono stati normati dal legislatore e sono esplicitati nel decreto 12 maggio 2011, n. 11 O, poi modificato dal D.M. 15 ottobre 2015, n. 206. L’apparecchio è definito come un insieme di organi meccanici ed elettromeccanici.
Qual è l’attrezzatura dell’estetista
Tra gli attrezzi da estetista si citano: tronchesi, forbici, pinzette, lime e frese anche alimentate a tensione di rete e/o batterie.
Non c’è alcun divieto all’uso di altri strumenti come: specilli, spingi pelle, bastoncini, separa dita, raspe, raschini, microlame, microblading, rasoi, raspe a batteria, taglia callo e molti altri strumenti in uso quotidiano da tutte le estetiste.
Quindi le microlame Safe, o “le Safe” come sono spesso chiamate, possono essere utilizzate come strumenti dalle estetiste. L’importante è rimanere sempre nell’ambito delle tecniche manuali consentite dalla professione, quindi è fondamentale l’uso che se ne fa.
Quali sono gli ambiti d’uso delle microlame nell’estetica
Le tecniche manuali citate nella legge sono quelle utilizzate per eseguire tutte le prestazioni e i trattamenti sulla superficie del corpo umano il cui scopo esclusivo sia:
– mantenerlo in perfette condizioni;
– migliorarne e proteggere l’aspetto estetico modificandolo attraverso l’eliminazione o l’attenuazione degli inestetismi presenti.
Quindi se le lame Safe sono usate per uno di questi tre scopi allora non si rischia di incorrere in nessuna sanzione. Le nostre microlame a uso estetico, infatti, sono state concepite per galleggiare sulla cute eliminando gli inestetismi della pelle, senza entrare in profondità.
Le microlame Safe infatti NON possono essere utilizzate dalle estetiste per eseguire trattamenti curativi come per esempio la rimozione di un unghia incarnita, tilomi profondi o trattamenti su piedi diabetici. Di tutti questi casi si occupano esclusivamente il podologo e il medico (professioni sanitarie).